TENNIS DA TAVOLA

Siamo in autunno e dopo la pausa estiva più o meno lunga si ritorna alle abitudini e agli allenamenti quotidiani per affrontare al meglio l’inverno. L’apertura di una nuova attesa stagione di Tennis è il momento giusto per valutare i benefici che sipossono ottenere da un’alimentazione quotidiana corretta e adeguata. Quante volte vi siete domandati cosa mangiare prima e dopo il vostro allenamento sui campi? Perché non provare a migliorare la vostra prestazione in campoanche fuori dall’orario di allenamento previsto? Sia come agonisti che come amatori, l’obiettivo primario deve essere rimanere informa: l’esercizio fisico regolare aiuta a sviluppare al meglio il sistema energetico del muscolo; uno stile di vita sedentario, infatti, può costituire la causa di astenia (dagreco a-stenos, senza forza). Poiché il dispendio energetico è sempre correlato a diversi fattori tra cui la durata e l’intensità dello sforzo, le condizioni climatiche, ilpeso corporeo e il grado di allenamento, non è possibile standardizzare un protocollo energetico sempre valido; è utile, tuttavia, tenere presenti alcuni concettifondamentali per auto-valutare la propria condizione e stabilire l’adeguato apporto energetico. Il tennis è uno sport di agilità e resistenza che richiede un’elevata attivitàcardiocircolatoria e respiratoria; in più, la durata dell’incontro è spesso imprevedibile: nella scelta nutritiva, un tennista deve tener conto anche di questo.

Carboidrati, proteine e lipidi sono fonti primarie di energia e devono far parte quotidianamente di una dieta bilanciata; occorre ribadire, tuttavia, che il vero “carburante” a breve termine prima di un allenamento o di una gara sono i carboidrati da consumarequalche ora prima di scendere in campo, per dare modo all’organismo di digerirli. Essi si accumulano inoltre come riserva energetica a livello epatico e muscolare,garantendo energia per un discreto periodo di attività senza appesantire l’organismo. I lipidi sono da considerare una fonte di energia a lungo termine e vanno consumaticon moderazione prima di un’attività fisica come il tennis. Essi costituiscono un deposito energetico che viene rilasciato lentamente per produrre energia durante unosforzo costante e prolungato; sono più adatti per sport di resistenza (jogging, marcia, aerobica, nuoto, canottaggio, sci di fondo). Le proteine, infine, sono importanti nella fase di recupero insieme ai liquidi (zuppe diverdura, macedonia di frutta insieme a carni bianche o prosciutto crudo). Un apporto proteico prima della gara potrebbe risultare controproducente a causa dell’afflusso di sangue nella milza a discapito del muscolo e ad un eccessivo carico di lavoro per i reni già impegnati nei  meccanismi di depurazione delle sostanza tossiche derivatedalla fatica fisica. Rispettando questi semplici suggerimenti l’allenamento dovrebbe riservare piacevoli sensazioni di benessere psico-fisico. Qualora il match dovesse protrarsi, è bene ricordare che la miglior fonte di sali minerali è sempre la semplice acqua, non fredda anche gassata per facilitare lo smaltimento di metaboliti acidi a livello muscolare. Può essere utile anche aiutarsi con degli zuccheri semplici, ma non in eccesso perevitare un fenomeno di ipoglicemia secondaria peggiorata dall’esercizio fisico.